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Emma in giallo: A Beach House To Die For

26/07/2024 10:37

Emma

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Emma in giallo: A Beach House To Die For

Un cozy mystery ambientato in Costa Rica, il primo della serie di K.C. Ames con protagonista Dana Kirkpatrick

 

 

 

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È da qualche giorno che torno col pensiero alla Costa Rica (mi scuserete se uso il femminile e voi preferite il maschile, entrambi sono accettati) e alle sue meraviglie, e allora ho pensato di parlarvi di un giallo che mi è stato regalato a Natale proprio per prepararmi mentalmente al viaggio: A Beach House To Die For di K.C. Ames.

L’autrice

K.C. Ames è una scrittrice nata e cresciuta in Costa Rica da madre costaricana e padre statunitense. Nonostante ora viva in California, torna spesso nel suo Paese natale a visitare la famiglia.


Nel suo sito trovate una lista dei libri che ha scritto e anche un link alla newsletter. Non voglio mentirvi, le newsletter mi annoiano abbastanza, e le sue sono un po’ troppo frequenti e ripetitive, ma vi permette di scaricare il mini libro di ricette costaricane che è utilissimo, quindi ve la consiglio almeno all’inizio.

I libri

La serie si chiama Costa Rica Cozy Mysteries e include già sette libri che, per quanto ne so, non sono ancora stati tradotti in italiano. Cozy (o cosy) mystery è un sottogenere del giallo in cui chi indaga è quasi sempre un dilettante e i fatti avvengono in un ambiente ristretto, spesso un paesino o una piccola comunità in cui si conoscono tutti. Cozy, infatti, significa confortevole, accogliente, proprio come l'ambiente dei paesini rappresentati (almeno a prima vista).

 

A Beach House To Die For è il primo libro della serie e, per ora, l’unico che ho letto. La protagonista è Dana Kirkpatrick, una donna che lavora come PR a San Francisco. È reduce da un divorzio, odia il proprio lavoro e ha appena ereditato una casa al mare a Mariposa Azul Beach, in Costa Rica, quindi decide di lasciarsi il passato alle spalle e di trasferirsi lì.


La casa apparteneva allo zio, Blake Kirkpatrick, che Dana non vedeva da quando era bambina. Blake era un appassionato di surf che, negli anni Sessanta, si era trasferito in Costa Rica e aveva fatto successo scrivendo libri di viaggio dal punto di vista dei surfisti.

 

I problemi iniziano quando Dana, appena arrivata a Mariposa Azul, incontra il cugino, figlio di Blake, che ovviamente non è contento di aver ricevuto ben poco dal padre, che ha lasciato quasi tutta l’eredità alla nipote che non vedeva da anni. Tra liti legali e tentativi di costringere Dana a vendere la casa, la protagonista si trova invischiata in un delitto e dovrà scoprire chi è il colpevole se vorrà restare in libertà.

Cosa ne penso

La storia mi è piaciuta tantissimo, è intricata e mi ha sorpreso fino alla fine. Lo so, non sono la migliore detective del mondo e spesso non indovino chi ha commesso il delitto, ma stavolta più del solito.

 

Un’altra cosa che mi è piaciuta tantissimo sono le descrizioni e le note di colore sul Paese, le ho trovate una buona introduzione prima di partire e dopo aver letto il libro non vedevo l’ora di mangiare gallo pinto a tutte le ore. Se non lo conoscete, il gallo pinto è una ricetta di riso e fagioli neri e si mangia con tutti i piatti, anche a colazione, come vedete in questa foto in cui, oltre al gallo pinto, c’è l’altro amore della mia vita, i plátanos maduros, cioà le banane verdi fritte (anche questa ricetta è inclusa nel libretto di K.C. Ames e, se la preparate, aggiungete lo zucchero, ve lo consiglio.

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Sono però ancora indecisa se il libro mi è piaciuto davvero o no, perché lo stile invece non fa proprio per me. Ho trovato il linguaggio molto semplice, a volte dava l’impressione di essere un libro scritto per bambini, con spiegazioni molto banali. Non so se dipenda dal fatto che sia stato scritto in particolare per il mercato statunitense o che conosco molto bene la lingua spagnola e certe cose erano troppo ovvie per me. Fatto sta che mi ha lasciato con la sensazione di star leggendo più una bozza che un libro finito: la trama c’è e anche i personaggi sono delineati bene, ma alcune parti sono troppo semplicistiche e andrebbero approfondite.

 

Chissà, magari il secondo libro è meglio, o magari quello è proprio lo stile dell’autrice, vedremo.

 

Intanto, se non lo conoscevate e avete curiosità, ieri la versione Kindle era gratis (link diretto qua) e vedo che nel sito UK lo è ancora, quindi magari siete ancora in tempo a scaricarlo e leggerlo. Non so se questa offerta (si chiama Cozy Mystery Free Book Blast e se cliccate sul nome, il link vi porta direttamente alla lista completa dei libri gratuiti) valga anche nel vostro Paese, ma date un’occhiata. E, se leggete A Beach House To Die For, ditemi cosa ne pensate!