image-338
Knotty Translations

Language

image-338

© 2014-2024 All Rights Reserved | Knotty Translations

Read the Privacy Policy

 

Read our Cookie Policy

 

Read our Terms and Conditions


linkedin

Emma recensisce: The entrepreneurial linguist

28/10/2021 11:00

Emma

Traduzione, Suggerimenti e recensioni, Libri, Business, Recensione, Traduzione, Libri, Book review, Business,

Emma recensisce: The entrepreneurial linguist

Recensione di "The entrepreneurial linguist" di Judy e Dagmar Jenner, un libro per chi vuole dedicarsi alla traduzione come freelance

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggi voglio parlarvi di un altro libro che ho letto recentemente per un esame del master, The entrepreneurial linguist: The business-school approach to freelance translation di Judy e Dagmar Jenner. Anche questo libro è un po' datato, è del 2012, ed è disponibile solo in inglese da quel che ho potuto vedere.

 

È un libro con consigli pratici per chi vuole dedicarsi alla traduzione come freelance ma che non si sente a proprio agio con la parte più commerciale della professione. Probabilmente conoscerete le autrici, Judy e Dagmar Jenner di Twin Translations, mentre le illustrazioni sono opera di Alejandro Moreno-Ramos, più conosciuto come Mox.

Il libro in breve

Vediamo i temi del libro capitolo per capitolo:

  1. Come pensare a sé stessi e comportarsi come un’attività commerciale.
  2. Tutto sulla contabilità e i documenti.
  3. Tutto sulle reti social, il sito e il blog.
  4. Il marketing e le istruzioni su come ottenere (e tenersi) i nuovi clienti.
  5. Ancora marketing, clienti e come sviluppare la propria attività.
  6. Come stabilire le proprie tariffe.
  7. Come negoziare coi clienti.
  8. Formazione continua.
  9. Come contribuire allo sviluppo del settore e ricambiare l’aiuto dei colleghi.
  10. L’importanza di stabilire dei limiti per avere un equilibrio sano tra lavoro e vita privata.
  11. Un ripasso dei temi del libro.

Cosa ne penso

È un libro che ha quasi dieci anni e che è stato scritto da un punto di vista statunitense, quindi alcuni consigli possono non essere più attuali, soprattutto quando si parla di reti social e siti web, o possono non essere pertinenti per chi vive e lavora in altre zone del pianeta, ma è comunque un libro che offre spunti di riflessione molto utili e alcune analisi di casi particolari.

 

Non fatevi spaventare dal fatto che alcuni capitoli siano abbastanza lunghi, il libro è molto facile da leggere e offre molti esempi che possono aiutarvi a decidere se la vita da freelance faccia per voi o no, o anche solo a decidere di che aspetti potete occuparvi personalmente e per quali invece sarà meglio rivolgersi a un professionista.

 

L'unica cosa che forse mi lascia dubbiosa è che, a volte, sembra che le autrici diano più importanza al cliente che alla propria attività o al proprio benessere. Forse è solo una mia impressione ma è la stessa idea che ho anche leggendo alcuni post su Twitter. Per compensare e per concludere la miniserie con un libro più recente, la prossima recensione sarà dedicata a un libro sulla sopravvivenza per freelance.

 

E voi, l'avete già letto? Lasciatemi un commento.