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Traduzione al naturale 8, la deforestazione in Amazzonia

10/02/2022 11:00

Emma

Traduzione, Pratica di lingue, Terminologia, Ambiente, Traduzione, Environment, Traduzione al naturale, Ambiente, Amazzonia, Deforestazione,

Traduzione al naturale 8, la deforestazione in Amazzonia

L'ottavo post della serie #TraduzioneAlNaturale è dedicato alla deforestazione in Amazzonia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggi ci spostiamo in Brasile e parliamo di un altro tema sconvolgente per l’ambiente e il pianeta: la distruzione della foresta amazzonica. L’articolo è stato pubblicato su Mongabay e lo trovate a questo link.

 

Vediamo alcuni punti interessanti a livello linguistico e traduttivo.

L'analisi

La terminologia

1) FARM
È un termine facile almeno in apparenza. La traduzione più comune e immediata è fattoria ma può essere reso anche come azienda agricola, tenuta, azienda zootecnica, allevamento.


Il primo problema che ho con questo termine viene dai miei studi a Salamanca, dove ci rimproveravano quasi sempre se in cabina usavamo granja per farm, perché poteva avere vari significati mentre per granja si intende soprattutto un allevamento. Da allora, anche in italiano, esito sempre un attimo prima di usare fattoria.


In questo testo, la difficoltà è data dal fatto che l’articolo rivela solo a un certo punto che si tratta di allevamenti che non si occupano di agricoltura. Per questo motivo, ho usato tenute quando era più generale e aziende zootecniche o allevamenti quando si parlava chiaramente di cattle o livestock farm.


Nel caso di farm in formation credo che azienda agricola possa andar bene perché si sta solo preparando il terreno e non è ancora chiaro per cosa verrà usato; azienda agricola in divenire è un'opzione.


2) ARC OF DEFORESTATION 
Il termine ha un significato facilmente intuibile ed è anche spiegato nel testo, si tratta della zona in cui il confine agricolo avanza verso la foresta amazzonica. Non sono riuscita a trovare un gran consenso in italiano sulla traduzione e sembra che arco della deforestazione e arco di deforestazione siano usati entrambi.


Una ricerca ulteriore mi ha portato a scoprire risultati più attendibili, in particolare frontiera della deforestazione e frontiera del disboscamento. Due esempi sono questo articolo di ETIFOR e questo estratto del saggio di Salvatore Paolo De Rosa "Trasformare il mondo: ecologia politica e conflitti ambientali" tratto dal libro Dieci idee per ripensare il capitalismo.

 

In alcuni casi, soprattutto in siti di notizie e giornali online (un esempio è questo articolo apparso su la Repubblica), la parola frontiera è racchiusa da virgolette ma mi sembra una scelta discutibile; non è una vera e propria frontiera politica ma non vedo la necessità di mettere in risalto la parola in questo modo.

La grammatica

LA FRASE PASSIVA
La prima parte dell'articolo usa molte frasi passive e, benché siano più usate in inglese che in Italiano, c'è sempre la tentazione di modificarle quando si traduce. Ma è una tentazione a cui non si dovrebbe soccombere se non in casi specifici.

È sempre bene ricordare che il traduttore non ha il compito di riscrivere il testo usando il proprio stile. Come dice Ena Marchi in Gli autori invisibili di Ilide Carmignani, il traduttore deve resistere «alla pericolosa, temibilissima tentazione di sovrapporsi all'autore nell'arrogante (e vana) convinzione di "migliorarlo".» Se l'autore del testo inglese ha usato una passiva, nella quasi totalità dei casi ha fatto una scelta stilistica consapevole che, se possibile, dobbiamo rispettare.

Una delle caratteristiche più ovvie della frase passiva è che distoglie l'attenzione dall'agente per concentrarla sul paziente, che diventa soggetto. Questo viene fatto spesso per limitare la responsabilità dell'agente in azioni non esattamente da elogiare. Vediamo due frasi da un articolo di qualche giorno fa sull'uccisione di al-Qurayshi apparso su Independent:

13 people had been killed, including six children and four women

They said that the raid went on for three hours and they managed to rescue an injured child whose entire family had been killed in the operation.

Nella prima frase, i civili sono stati uccisi da un soggetto imprecisato, proprio come il raid è continuato per ore. Ma la parte dove questa scelta è più evidente è l'opposizione tra gli ultimi due predicati: il primo, sono riusciti a salvare, è attivo e il soggetto è chiaramente they, riferito ai soldati, mentre la famiglia è stata uccisa, nuovamente in forma passiva con soggetto imprecisato.


In altri casi, la passiva viene usata quando realmente non si sa chi compia l'azione. Nel caso dell'articolo che stiamo analizzando, l'autore sa chi sta versando pesticidi sulla foresta, ma non vuole rivelarlo all'inizio per farcelo scoprire dagli indizi che ci presenta poco a poco, quasi a seguire le fasi dell'inchiesta compiuta dagli agenti brasiliani.

 
Il traduttore ha il dovere di rispettare questa scelta e di far compiere lo stesso percorso al proprio lettore, mantenendo le passive ed evitando di sconvolgere le frasi.
 
Voi che ostacoli avete trovato? Lasciatemi un commento!